Tra le perle più preziose del
ricco patrimonio storico archeologico di Seui un posto di primo piano lo occupa
sicuramente “Genossi”, il villaggio che sino al dodicesimo secolo sarebbe
esistito, in località “Genna Ruinas”, ad oltre mille metri d’altitudine.
Nelle vicinanze di questo nucleo
principale si apre la piana di “Pranu Nani”. Altra zona interessante dal punto
di vista storico-archeologico che, molto probabilmente, fu sede di un altro
insediamento abitativo costituito da una trentina di capanne.
Molto probabilmente questi nuclei
rurali, la cui economia si basava su l’allevamento ed agricoltura arcaica,
furono abbandonati attorno al ‘300, per cause meteo estreme, carestia o per
epidemia.
Oggi per questi nostri insediamenti
sicuramente di elevato valore storico e archeologico sarebbe assolutamente
indispensabile una maggiore attenzione ed
una valorizzazione culturale e turistica. Per far ciò sarebbe auspicabile a
breve l’avvio di una accurata campagna di studio e ricerca che possa riportare
alla luce e tutelare questo prezioso “gioiello” che la comunità seuese ha
custodito per circa un millennio ed affiancarlo all’interessante “Parco
archeologico di Ardasai”, distante pochi chilometri. (Giuseppe Deplano, copyright © 2014 – riproduzione riservata)