Seui - Genasey

Seui - Genasey
Seui, Genasey, ruderi (foto di Giuseppe Deplano, giornalista, copyright © 1991- riproduzione riservata)

lunedì 28 novembre 2011

Genasey, il villaggio giudicale in rovina nel territorio di Seui

Genasey, Genossi o Genoscis Oppidum. Sono solo alcuni dei possibili nomi del villaggio che, molto probabilmente, sino al dodicesimo secolo sarebbe esistito nel territorio di Seui, in località “Genna Ruinas”. Un crinale montuoso affacciato sul Flumendosa, a circa 1.112 metri sul livello del mare.
Nell’area, a poche centinaia di metri dalla piana di “Pranu Nani” (altra zona interessante dal punto di vista storico-archeologico), sul piano di campagna sono evidenti le tracce di un insediamento di dimensioni medio-piccole, composto da una trentina di resti di capanne in pietra e di muri.
Dalle dimensioni dell’insediamento si presume che nel suo periodo di massimo splendore la sua popolazione ammontasse a 120-150 abitanti, suddivisi in non più di venticinque nuclei familiari o fuochi.
La sua economia, sicuramente di pura sussistenza, si basava essenzialmente sull’allevamento del bestiame e su una agricoltura praticata in forma arcaica.
Secondo la tradizione della comunità seuese il centro sarebbe stato abbandonato a seguito di una abbondante nevicata che avrebbe obbligato i suoi abitanti ad lasciare il sito particolarmente esposto alle intemperie. Resta comunque sempre realistica l’ipotesi che a determinare la scomparsa di questa comunità rurale possa essere stata una grave carestia, un’epidemia di peste nera (1342-44, circa) o lo spostamento (più o meno volontario) della sua popolazione verso altre zone o altre comunità.  (Giuseppe Deplano, copyright © 2011 – riproduzione riservata)